Sotto l’Impero Ottomano, genovesi, veneziani e siciliani avevano ottenuto dai Sultani il permesso di esercitare i loro commerci sulle rive del Corno d’Oro e del quartiere di Galata. Il dialetto più utilizzato dalla comunità italiana insediata in quei luoghi era il genovese; l’istruzione dei figli delle famiglie ricche era affidata a insegnanti privati o a scuole straniere, quella dei poveri a religiosi cattolici.
Nel 1861, grazie all’interessamento del Corpo Diplomatico Italiano, venne aperta una scuola serale per la comunità italiana di Istanbul. Ad essa seguì una scuola materna ed elementare.
Altro organismo attivo nella Istanbul di fine ottocento era la “Società Operaia di Mutuo Soccorso per l’Assistenza ai vecchi ed agli ammalati”, che prese contatti con il Governo italiano e favorì l’apertura della “Regia scuola elementare e media” che iniziò la sua attività didattica nel 1885, ubicata nella “Rue de Pologne”, l’odierna “Nuru Ziya Sokak”, una traversa della “Grand Rue de Pera”, l’attuale Istiklal Caddesi.
Questa “Regia scuola elementare e media” fu ufficialmente riconosciuta nel 1888, nel quadro delle leggi sull’emigrazione e sull’istruzione emanate durante il primo ministero Crispi, ed aperta a cittadini turchi e italiani.
Per questo il 1888 è considerato l’anno di fondazione della prima scuola italiana statale di Istanbul.
Alla “Regia Scuola” venne ad aggiungersi l'”Istituto Commerciale Italiano” che era stato inaugurato nel 1895 in via Hayriya a Beyoglu. Nel 1900 l’Istituto triennale, che rilasciava una licenza di Scuola Tecnica, venne completato con un corso superiore di quattro anni. Il diploma di questo corso dava diritto all’accesso agli Istituti Commerciali Superiori del Regno di Italia, e all’Istituto di Scienze Orientali di Napoli.
Nel 1910 alle quattro classi della “Regia scuola elementare e media” venne aggiunto un corso liceale quadriennale con alunni turchi ed italiani.
L’attività della scuola italiana fu interrotta durante la guerra Italo-Turca del 1911, riaperta nel periodo 1913-1914, venne nuovamente sospesa il 30 aprile 1915 a causa della prima guerra mondiale.
Finita la guerra, nell’ottobre del 1919, la Scuola Media ed il Liceo Italiano furono trasferiti nell’odierna sede di Tom Tom Kaptan Sokak.
Nel 1920, nell’edificio attuale erano presenti i seguenti corsi: la Scuola Media, il Liceo Italiano, il Corso di Avviamento professionale, l’Istituto Commerciale e una classe preparatoria per gli alunni provenienti da scuole elementari non italiane.
Dopo la proclamazione della Repubblica Turca (29 ottobre 1923), e il Trattato di Losanna (agosto 1924), alle scuole straniere operanti in Turchia in data anteriore al 30 ottobre del 1914 venne riconosciuta l’esistenza e la piena eguaglianza con le istituzioni turche.
Il Liceo ha ottenuto quindi riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dell’Educazione turca con la denominazione Özel Italyan Lisesi.
Nel 1966 fu chiuso il corso di “Avviamento Professionale” e nei quattro anni successivi venne progressivamente abolito l’Istituto Tecnico Commerciale.
Con l’entrata in vigore della legge turca relativa alle scuole dell’obbligo (Legge N.4306/97), nell’anno scolastico 1998 – 1999 fu attivata la classe preparatoria pre-liceale, per l’insegnamento della lingua italiana, e iniziò la progressiva chiusura della scuola media.
Oggi la denominazione originaria del complesso scolastico IMI, Istituti Medi Italiani, ha riacquistato significato in quanto all’interno della struttura del liceo sono presenti sia il liceo scientifico statale sia la scuola media. Quest’ultima può essere frequentata esclusivamente da alunni italiani e/o stranieri, e non da alunni turchi o con doppia cittadinanza in virtù della già citata legge n°4306 del ’97.
Il liceo, della durata quadriennale, si articola in due indirizzi di studio, uno scientifico e l’altro turco- matematico, ed è preceduto da un anno propedeutico denominato classe preparatoria, finalizzato all’apprendimento della lingua italiana.
L’ indirizzo turco-matematico è stato introdotto nel 1998, per rispondere ai bisogni formativi degli studenti turchi in seguito al cambiamento del sistema di ammissione alle università locali.